Ci sono notizie più importanti che rischiano di creare agitazione e un tantino di smarrimento tra gli amministratori di pagina, proprio perché riguardano aggiornamenti rilevanti che potrebbero richiedere un impegno maggiore per l’adeguamento.
Uno degli ultimi aggiornamenti importanti da parte di Facebook, è un intervento sostanziale sulla visibilità di quei contenuti, che per esser caricati impiegano troppo tempo. Parliamo dei link esterni, ossia di quel formato che porta l’utente fuori dal canale. Se il problema da desktop sembra poco sentito, dato che la navigazione sul Social può tranquillamente proseguire, da mobile al click non si abbandona l’App, ma il contenuto viene caricato all’interno di un frame proprietario del Social.
Se il contenuto non appare immediatamente, si ha la percezione di attendere un tempo infinito, prima che il contenuto venga servito, in tal caso l’utente è costretto a restare in attesa.
Facebook stima che complessivamente si ha una perdita del 40% del traffico se il contenuto non viene visualizzato entro 3 secondi dal click e che il problema del caricamento di un contenuto da mobile, a quanto pare, non è sempre connesso all’applicazione, ma alle volte è dato dal tempo di risposta che il server da per fornire la risorsa o dalla “pesantezza” dei contenuti inseriti all’interno di una pagina.
Per superare questo ostacolo si è dato ascolto alle esigenze degli utenti. A farne le spese saranno ovviamente quei siti che non hanno investito molte risorse nell’ottimizzazione della velocità.
Il roll out è cominciato, anche se gli effetti si vedranno tra qualche mese, lo scopo è di dare rilevanza maggiore a quei siti che sono velocissimi nel caricamento delle pagine, subito dopo il click di richiesta dell’utente. Si apprende che il metodo di conteggio utilizzerà il sistema dell’incrocio dei dati provenienti da: la tipologia di connessione che l’utente ha da mobile; l’effettivo tempo di caricamento di una pagina.
La risultante del rapporto tra questi due fattori determinerà, presumibilmente, un punteggio che concorrerà al posizionamento più alto all’interno del Newsfeed. Contenuto più veloce migliore posizionamento, contenuto più lento meno visibilità.
Un impegno che Facebook ha sempre avuto nel tempo per i contenuti interni come i video, le immagini, le note ecc…, e che oggi estende anche ai contenuti esterni. In caso di scarsezza di banda, un sistema di preloading del contenuto, permette già oggi di visualizzare contenuti quando la rete non ha una copertura ottimale, per questo da oggi in poi i siti condivisi dovranno garantire lo stesso standard imposto da Facebook per i contenuti interni.
Dunque, è consigliabile iniziare a ragionare bene sui tempi di caricamento dei propri siti, sarà importante dare un’occhiata ai secondi (contando con l’orologio) che ci impiega un link su Facebook del nostro contenuto, prima di esser fruibile per l’utente.
Da un lato può sembrare una scelta drastica e forzata, dall’altro però Facebook sta cercando in tutti i modi di limitare al massimo alcuni comportamenti scorretti che possono generarsi nella rete e che sfruttano il potenziale del canale. Ad esempio siti che hanno un numero spropositato di pubblicità e che ti obbligano ad interminabili chiusure di overlay prima di arrivare al contenuto, con questo aggiornamento avranno tempi duri.
Fonte – www.webinfermento.it